Il silicone per rivestimento nastri trasportatori rappresenta una delle risposte più efficienti alle esigenze dei processi industriali.
L’automazione industriale, la logistica e il confezionamento necessitano e richiedono nastri trasportatori sempre più specializzati, capaci di operare in ambienti complessi, a contatto con materiali delicati, alimenti o sostanze chimiche aggressive.
E’ proprio in questo scenario sempre più tecnico e specialistico che i rivestimenti in silicone si distinguono come soluzione tecnica altamente performante grazie a una combinazione unica di proprietà.
L’uso dei nastri trasportatori va dalla produzione meccanica, metallurgica e alimentare, fino alla logistica, ai centri di smistamento e persino ad ambienti non industriali come i ristoranti a nastro o le catene di montaggio nel settore cosmetico e farmaceutico.
Per ogni applicazione il rivestimento del nastro trasportatore deve offrire una specifica combinazione di caratteristiche. Il suo utilizzo e le sue caratteristiche devono migliorare la produttività, creare condizioni di lavoro più sicure, ridurre i costi di manodopera e movimentazione e non danneggiare o denaturare il prodotto trasportato.
I materiali di rivestimento del nastro devono così avere precise proprietà antiscivolo affinché l’articolo trasportato rimanga sul nastro, ma anche le giuste proprietà di distacco affinché possa passare alla fase successiva del suo percorso. Devono inoltre resistere al calore, ai danni causati da sostanze chimiche, alle sollecitazioni meccaniche e ad altri pericoli tipici di un processo industriale, oppure garantire il contatto umano e gli standard di sicurezza medica quando utilizzati in applicazioni a contatto con gli alimenti o nella produzione farmaceutica.
La struttura di un nastro trasportatore
Il nastro trasportatore è costituito da:
- strato portante: l’anima strutturale del nastro che conferisce resistenza meccanica alla trazione e alla flessione;
- rivestimento superficiale (coating): è la parte visibile e funzionale del nastro, che entra in contatto con il materiale trasportato. I rivestimenti determinano il coefficiente di attrito, la resistenza chimica, la temperatura d’esercizio e le proprietà di distacco. Il rivestimento può essere su uno o entrambi i lati del nastro, e in alcuni casi presenta rilievi, scanalature o superfici goffrate per migliorare la presa o lo scorrimento;
- strato adesivo o primer (facoltativo): serve a migliorare l’adesione tra tessuto e rivestimento. In rivestimenti tecnici come quelli in silicone può essere applicato un primer bicomponente per garantire coesione chimica e stabilità termica;
- bordi e giunzioni: i nastri possono essere aperti a metraggio, poi giuntati in loco, oppure chiusi ad anello tramite saldatura termica, incollaggio, cucitura o clip meccaniche. Le giunzioni termoplastiche o vulcanizzate garantiscono uniformità e durata; le clip sono usate per manutenzione rapida.
Il rivestimento superficiale del nastro può essere fatto con diversi materiali:
PVC (cloruro di polivinile): economico, buono per usi generici e alimentari a bassa temperatura.
PU (poliuretano): flessibile, resistente all’abrasione e adatto al contatto alimentare.
Gomma naturale o nitrilica: per ambienti abrasivi o ad alto attrito.
PTFE o silicone caricato: per ambienti chimici aggressivi o antiaderenza estrema.
Silicone: per alte temperature, ambienti alimentari o applicazioni con rilascio controllato.

Caratteristiche del silicone per rivestimento nastri trasportatori
Modulazione del coefficiente d’attrito
Il silicone può essere formulato per ottenere superfici ad alto grip antiscivolo oppure a basso attrito per un rilascio rapido, rendendolo perfetto per sistemi di trasporto che richiedono precisione nel posizionamento o distacco controllato dei prodotti.
Resistenza alle alte temperature
Il silicone mantiene stabilità fisica e meccanica anche oltre i +200°C, permettendo l’impiego dei nastri in ambienti ad alta temperatura, come forni, tunnel di asciugatura, pastorizzatori e camere di sterilizzazione.
Elasticità e durata ciclica
Anche dopo milioni di cicli di piegatura o sollecitazioni continue, il rivestimento in silicone non si indurisce, non si screpola e non si stacca, garantendo affidabilità nel tempo e una significativa riduzione dei fermi macchina.
Inerzia chimica e biologica
I rivestimenti siliconici resistono a grassi, oli, solventi, acidi diluiti e non supportano lo sviluppo di muffe o batteri. Questo li rende ideali per l’uso in ambienti sanitari o alimentari, dove è richiesta certificazione FDA o BfR.
Compatibilità con supporti tecnici
Il silicone aderisce perfettamente a tessuti come vetro tessuto, poliestere, aramide, poliammide o altri compositi tecnici, mantenendo flessibilità e resistenza all’usura anche dopo spalmature e vulcanizzazione.
Perché scegliere il silicone come materiale di rivestimento i nastri trasportatori?
Sulla base di queste caratteristiche il silicone è considerato il materiale migliore per il rivestimento dei nastri trasportatori quando sono richieste condizioni operative avanzate come:
- Alte temperature (oltre +200 °C)
- Ambienti alimentari o medicali (grazie alla certificabilità)
- Esigenze di distacco controllato (antiaderenza naturale)
- Resistenza a sostanze chimiche aggressive
- Lunga durata e flessibilità nel tempo
Inoltre il silicone può essere formulato su misura, adattando durezza, superficie, colore e performance alle esigenze specifiche della linea produttiva.
Il silicone non è la scelta ideale e possono essere preferiti materiali alternativi (es. PVC, PU, gomma) in caso di:
- costi valutati come vincolo prioritario
- ambienti a bassa temperatura e basso stress meccanico
- applicazioni standard non alimentari o non critiche
Il catalogo Siliconi Italia di prodotti siliconici per nastri trasportatori
Il nostro catalogo comprende la linea Bluesil™ TCS di Elkem che propone prodotti professionali per i rivestimenti siliconici su tessuti per nastri trasportatori di alta qualità.
Caratteristiche principali della linea Bluesil™ TCS
- Disponibilità in diverse durezze (20–80 Shore A) per adattarsi a ogni esigenza di grip o flessibilità.
- Resistenza termica fino a +250°C (continui) e oltre +300°C in picco, senza compromissione strutturale.
- Stabilità chimica a contatto con oli, detergenti, vapore e disinfettanti industriali.
- Eccellente adesione ai supporti tessili tecnici, compatibile con processi industriali di calandratura e coating.
I prodotti della linea Bluesil™ TCS
BLUESIL TCS 7513 A&B
BLUESIL TCS 7534 A&B
BLUESIL TCS 7550 A&B
BLUESIL TCS 7552 A&B
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